Gritti Calisto

Gritti Calisto Bergamo - 26.12.1937
Via S. Antonino, 11 - 24122 Bergamo
Tel. 035.221571 – 338.2367503
calistogritti@hotmail.com
Incisore, pittore e scultore. Pratica l’attività calcografica dal 1962. Ha realizzato 700 matrici, mediamente 15 all’anno. Stampa in proprio e presso la stamperia Maurizio Scotti di Fornova San Giovanni, Bergamo. Dal 1960 ha allestito 80 personali e partecipato a circa 300 collettive.

Quali siano le motivazioni che portano un artista visuale a privilegiare il lavoro grafico, e incisorio in particolare, non è sempre facile poter stabilire. Nel caso di Calisto Gritti gioca, senza dubbio, l’aver assunto il mondo tecnico dell’incisione come un universo dinamico, trasmutante e in continua espansione. L’itinerario di ricerca dell’artista si configura come ridefinitoria esplorazione di territori in cui invenzione figurativa e ardua determinazione tecnica risultano non solo congruenti, ma reciprocamente obbliganti. Fuori da ogni ripetitività, il processo incisorio viene attivato in modo da sollecitare ulteriori momenti di specificazione in un confronto continuo con il sapiente governo di una tecnica manuale mai chiusa in una sigillata e estraniata distanza. Il fascino dell’incisione, e in questa ampia silloge dell’opera grafica di Calisto Gritti è ben evidente, sta nell’immediata prossimità tra libera creazione fantastica e esplicitata processualità realizzativa. Arte e tecnica convivono dentro un solo indistricabile nodo, e più un capo viene teso, per conservare la metafora efficace del nodo, più l’altro sa serrarsi e farsi irrisolvibile. Per paradossale che possa apparire a prima vista, per l’incisione moderna e contemporanea rispetto a quella classica o storica in cui prevalente era la preoccupazione di rendere possibile la diffusione di un ben definito nucleo iconografico, più importante risulta la stabilizzazione e la messa in risalto di un’immagine legata a un generativo e irriversibile divenire tecnico. […] Dall’angolazione in cui Gritti pratica l’incisione, il rapporto con una didattica viva e operante, fuori da schematismi e regole arcaiche, risulta coerente e, per qualche verso, necessario. Non si può non ricordare, a questo proposito, quanto Paul Klee amava ripetere dell’arte del nostro secolo: tutta l’arte oggi si dà come “didattica dell’arte”, una via conoscitiva e, nello stesso tempo, pratica. Il lavoro che Calisto Gritti compie da molti anni nella Scuola di incisione dell’Accademia Carrara risulta esemplare e inseparabile dalla sua produzione creativa. Questo contributo, d’altra parte, si lega a un clima che contraddistingue l’operatività di alcuni tra i più interessanti artisti di Bergamo attivi negli ultimi decenni.
Vittorio Fagone