Saonara 12.12.1955
luciabernardi1@gmail.com E’ incisore, pittrice e pastellista. Pratica l’attività calcografica dal 2003, prediligendo
prevalentemente le tecniche dell’acquaforte, acquatinta e litografia. Ha realizzato 40 matrici,
mediamente 4 lastre all’anno. Stampa in proprio. Dal 1995 ha allestito 7 personali e partecipato a
numerose collettive.
“Un chiarore leggero si posa sui soggetti . Fa vibrare le forme, accentua i riflessi, scioglie il chiaroscuro. La quotidiana poesia della
realtà assume i profili di un simbolo, ricalca l'entità misteriosa ed affascinante di una presenza che ritrova nella luce e nell’ombra
una nuova, universale, armonia. Le incisioni di Lucia Bernardi possiedono questa preziosa caratteristica formale ed emotiva. Sono
rivelazioni improvvise, attimi sentimentali che l’autrice trasforma mirabilmente attraverso la tecnica calcografica. Soprattutto
litografie ed acqueforti entro i quali prendono vita le suggestioni che Lucia raccoglie con la propria , innegabile, sensibilità:
compatti profili urbani, eleganti corpi femminili spesso colti di spalle, silenti testimonianze del paesaggio come alberi o arbusti,
frammenti di vita quotidiana, dalle vecchie mani di una contadina alla bicicletta in attesa. E poi ancora l’elegante gabbiano che
cova e simpatici piccioni sulle antiche arcate di una chiesa. La mano sicura dell’autrice traccia i profili dei soggetti con attenzione,
la riconoscibilità figurativa è alla base di qualsiasi grafica, talvolta più libera e sintetica nelle litografie, più incisiva nelle
acqueforti. La linea sinuosa tende poi all’astrazione in alcune originali interpretazioni del “tempo” ovvero il bicchiere di cristallo
che si rompe all’improvviso, la caduta rapida di una goccia d’acqua, le ombre mobili di una barca ormeggiata. In quell’istante
l’abilità grafica di Lucia Bernardi risuona mirabilmente nei riverberi di luce che si vengono a creare su tutta la lastra trasfigurando
una vibrazione continua. Nel dettaglio si coglie qualcosa di eterno, nel microcosmo dell’incisione si ritrovano i ritmi bilanciati del
macrocosmo. E' in questi termini che scopro l’intenzione artistica dell’autrice , nella sua analisi puntuale delle geometrie, nei
passaggi morbidi del nero, in quella luce che accarezza le forme a fa vivere nello stupore del momento gli aspetti inconsueti del
quotidiano dalla goccia d’acqua al grande maestoso albero, fino ai rigorosi e geometrici grattacieli. La tecnica paziente consente a
Lucia di riflettere ed elaborare quei dati di natura così significativi. La punta sottile incide, la mano crea l'accordo delle forme,
unisce quella struttura di base che è sempre il riferimento bilanciato della grafia compositiva. Poi il colore nero e la sua
asportazione per lasciare posto ai delicati riflessi . Come sempre la gradazione della luminosità è il punto più alto della sua ricerca,
la luce è quel velo sottile dell'esistenza che canta la bellezza segreta della natura. Forse è una vibrazione dell'anima. Gli aspetti del
vissuto si posano sui temi . Il candido supporto cartaceo d’un tratto si riempie di un’esistenza colma d’amore.”
Gabriella Niero